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A volte arrivi a un punto in cui non basta più “resistere”.
Hai la sensazione di correre sempre, ma non arrivare mai.
Ti dici: “Stringi i denti, ancora un po’…”, ma quel “poco” dura da mesi. O da anni.

E allora succede qualcosa.
Il tempo non ti basta più.
Le energie si assottigliano.
E il tuo corpo — o la tua testa — iniziano a mandarti segnali chiari.

È lì che capisci: non puoi più andare avanti così.
Non ti serve più forza. Ti serve un passo nuovo.


🔍 La soglia invisibile del “troppo”

Molti freelance e professionisti la superano senza accorgersene.
Continuano a fare, a produrre, a dire sì…fino a quando il tempo diventa una sabbia che scivola via — e con lui anche il senso, la gioia, la presenza.

Uno studio pubblicato sulla rivista Occupational Medicine ha evidenziato che superare regolarmente le 50 ore di lavoro settimanali può compromettere la salute mentale, ridurre la produttività e aumentare il rischio di burnout.
📖 Fonte: Oxford Academic, 2022

Eppure, cambiare passo spaventa.

Perché significa rallentare.
Fermarsi.
Fare domande scomode.

Ma a volte è l’unico modo per salvare te stessə.
E riprenderti il tempo che meriti.


🧭 Tre segnali che ti stanno dicendo di cambiare ritmo

  1. Ti senti sempre in affanno, anche quando “non stai facendo niente” → Il tuo sistema nervoso è in allerta costante. Anche il riposo non ti ricarica più.
  2. La tua creatività è in stallo → Ti senti spentə, non riesci più a creare con chiarezza.
    Questo è spesso uno dei primi effetti dell’overload.
  3. Ti accorgi che stai solo reagendo, mai scegliendo → Ogni giorno è un susseguirsi di urgenze, richieste, messaggi da smarcare.
    E tu sei diventatə solo il “gestore del flusso”, non più il protagonista.

✨ Cambiare passo non è mollare. È ritrovare direzione.

Se ti riconosci in queste parole, non sei solə.
Il “troppo” è diventato una condizione diffusa.
Ma c’è un’alternativa. E si chiama consapevolezza.

📌 Un interessante articolo della Harvard Business Review spiega che una delle strategie più efficaci per uscire dal sovraccarico è creare “spazi bianchi” nella propria agenda: momenti protetti dove non si produce, ma si riflette.
📖 Fonte: HBR, “To Be More Productive, Schedule Time to Do Nothing”

Cambiare passo può voler dire:

  • Rivedere la tua agenda e inserire momenti per te
  • Dire no a ciò che non ti risuona più
  • Chiedere aiuto, se serve
  • Fermarti, ascoltare, ripartire con intenzione

Il tempo non lo trovi. Lo costruisci.

Ma per farlo devi scegliere dove stai andando
e con quale passo vuoi arrivarci.

A volte serve rallentare per non perdere sé stessi.
Altre volte, semplicemente, serve un altro passo.
Più consapevole. Più tuo.


📩 Vuoi riprenderti il tuo tempo?

Se ti sei ritrovatə in queste parole, sappi che possiamo lavorarci insieme.

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Ti aiuterò a capire dove sei oggi, dove vuoi arrivare…e come cambiare passo — con consapevolezza, senza perdere te stessə.
📧 eros.bisanti@gmail.com